Partita numero 26. Punti numero 0. Sconfitta numero 4. contro il Futsal Pescara, l’Olimpus Roma incassa il primo kappao’ casalingo
Olimpus Roma - Futsal Pescara, quando si affrontano queste due squadre la partita è sempre scoppiettante. La settima giornata di ritorno è al PalaOlgiata, la vince, seppur di misura, il team abruzzese che infligge ai Blues la prima sconfitta interna della stagione. 3-4: Isgrò con la seconda rete dell’anno, Humberto con la prima in Blues e Marcelinho che si conferma sempre più capocannoniere della serie A con il gol numero ventisei, i tre marcatori.
Tres ancora infortunato e Sacon fuori dalle rotazioni per scelta tecnica, D’Orto fa partire Ducci, Rafinha, Di Eugenio, Joselito e Marcelinho. Despotovic sceglie Mammarella, Rossetti, Patricelli, André Ferreira e Murilo. Il primo sparo non tarda ad arrivare, ma è a salve, ripartenza Blues con Marcelinho, Mammarella si salva con l’aiuto del palo. Primo tentativo, fa centro il Futsal Pescara, invece. Ottima trama offensiva dei biancoazzurri e, sotto misura, Murilo batte Ducci per lo 0-1 a 4’04”. Risposta Blues affidata a Isgrò, Mammarella nega. Prova l’allungo il Pescara, il legno ferma Patricelli. I primi dieci minuti di gioco sono passati, azione concitata con continui capovolgimenti di fronte, la spunta Dimas che con un’ottima azione arriva al limite dell'area pescarese, si gira su una mattonella prima di sferrare un gran tiro diretto all'angolino ma Mammarella ricorda a tutti chi è, qualora ce ne fosse stato bisogno, e nega il gol d’autore al capitano Blues. Caruso e Rossetti ancora contro Ducci ma la prima frazione si conclude sullo 0-1.
Secondo tempo. Partono forte gli uomini di D’Orto, quaranta secondi sul cronometro e Marcelinho va vicinissimo al pari, Joselito sfiora il palo, poco dopo Dimas perde ancora la sua personale sfida con l'estremo avversario. Il gol però è maturo. Minuto 4’01”, angolo Joselito per Isgrò che gira in rete. 1-1. Di Eugenio, Cutrupi e Dimas contro Mammarella ma il numero uno pescarese disinnesca sempre ogni tentativo, inizia una lunghissima fase di studio della gara, passano i minuti e serve l'episodio per sbloccare l'inerzia. Episodio che arriva a 13’50”, lo trova il Pescara che può andare sul dischetto per un rigore, Murilo non sbaglia e porta di nuovo in vantaggio i suoi per l’1-2. Caruso e Marcelinho ma Ducci e Mammarella non permettono al tabellone di aggiornarsi. A 16’28”, punizione per gli ospiti, Petrov calcia un missile che colpisce al volto il compagno Rossetti e termina in gol. 1-3. D’Orto fa indossare subito la maglia rossa a Dimas. Schininà ma ancora, il palo, aiuta Mammarella. 17’46”, arriva il quarto, rocambolesco, gol ospite: Rossetti sfiora di testa un rilancio lungo facendo scivolare nella porta incustodita il gol che potrebbe sembrare del kappaò. Alt, ormai dovreste sapere che al PalaOlgiata gli ultimi minuti possono raccontare una partita nella partita. Non si arrende, infatti, l’Olimpus e lotta. Ancora power play, Marcelinho imbocca Humberto alla perfezione. 2-4 a 18’21”. Joselito 'inventa' una linea di passaggio per Marcelinho che non si fa pregare. 3-4 a 0’53” dalla fine. Ultimo assalto: nuova, ennesima, ottima giocata Blues che libera Marcelinho sul secondo palo a un secondo dalla sirena, ma da distanza ravvicinatissima il suo tiro si ferma sul palo e fa svanire la possibilità del pareggio. Due gol in quarantasei secondi non bastano. 3-4, applausi. Per i vincitori e per l’Olimpus Roma che ha dato prova, ancora una volta, di altissima qualità.
Scende al terzo posto l’Olimpus Roma dopo questo turno di campionato in una classifica che, comunque, vede le grandi tutte racchiuse in una manciata di punti. Adesso, la sosta, pronti a tifare per i Blues in Azzurro, Cutrignelli, Cutrupi, Isgrò e Marcelinho e per tutta la Nazionale Italiana nelle gare di qualificazioni ai Mondiali, il 10 marzo si riprenderà dal big match, più atteso, tra Napoli e Olimpus Roma. Al PalaCercola alle ore 20.30.