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Alessio Di Eugenio: “All’Olimpus progetto interessante. Voglio restare in Nazionale”

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Alessio Di Eugenio non si muove dall’Olimpus Roma. Il giovane classe ’98, già nell’orbita della Nazionale Under 21, resterà in blues anche nella prossima stagione, con un ruolo da protagonista. “Sono rimasto all’Olimpus perché il progetto funziona. L’idea di fare una rosa con molti giovani, con un allenatore che conosco bene, con il giusto numero di veterani, se ci saranno, è una cosa che mi interessa – spiega Alessio Di Eugenio – così come l’idea di giocare in una A2 con un minutaggio più ampio, se me lo meriterò, ovviamente. La Società me ha presentato questo progetto e sono stato contento di firmare. Per me sarà un anno importante. Può farmi fare salto di qualità, mi serve per la nazionale e per il futuro in generale. Mi hanno cercato tante squadre quest’estate: restare qui è segno di fiducia e di attaccamento alla maglia. La Società ha messo a disposizione risorse importanti. Accordo raggiunto senza problemi”. Ancora un anno insieme a tuo fratello... DI EUGENIO: “E’ normale che sono felice perché fin da quando ero piccolo lo andavo a vedere giocare… Per me questo sport è stato crescere vedendo lui… Siamo due giocatori diversi con due percorsi diversi. Lui per me è un modello, soprattutto dal punto di vista umano. Riuscirci a convivere in campo, cercando di prendere da tutte le sue qualità fa felice me, lui e papà… E’ uno dei motivi per i quali resto. Un motivo di vanto” Veniamo alla Nazionale. Cosa ti auguri per il tuo cammino in Azzurro? DI EUGENIO: “Da quest’anno ho partecipato al primo raduno della storia italiana di una Nazionale ‘sperimentale’. Sono stato il secondo più piccolo inserito in gruppo, convocato nonostante non fossi nelle migliori condizioni causa pubalgia; hanno cercato di aiutarmi in tutti i modi possibili. Anche loro stanno dimostrando che vogliono faccia parte del gruppo. Continuo a lavorare per restare lì… Lavoro tutti i giorni, mi impegno quotidianamente per dare il meglio. La Nazionale è un traguardo che, per fortuna, ho la fortuna di tagliare, ma è punto di partenza non un punto di arrivo. Voglio dimostrare di poter rappresentare il mio Paese. Quando vai in ritiro con la Nazionale quasi non ti rendi conto della fortuna che hai a stare lì, di quante persone guardano quello che fai… Spero di restarsi più possibile”.
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