L’Olimpus Roma si ferma in semifinale. Con la doppia sconfitta con l’Eboli svanisce il sogno tricolore
Il secondo atto della semifinale. Decisivo per l’Olimpus Roma per continuare a inseguire il sogno tricolore.
Olimpus Roma - Feldi Eboli, da dentro o fuori. Al PalaCesaroni di Genzano, la casa dei Blues per la semifinale, va in scena gara 2. La vittoria è l’unico risultato utile per la squadra di D’Orto per allungare la serie a gara 3 dopo la cocente sconfitta per 6-0 nella partita di andata al PalaSele.
- Minuto di silenzio prima del fischio d’inizio in ricordo del papà scomparso del presidente della Feldi Eboli, Gaetano Di Domenico. Al quale l’Olimpus Roma esprime le più sentite condoglianze. -
Il turnover lascia fuori Rafinha e i fratelli Pizzoli, l’Olimpus Roma sa che deve scalare una montagna per andare a gara 3 ed è pronta a farlo. Gli ospiti sfidano subito Ducci e a 3’52” con Calderolli passano in vantaggio per lo 0-1. Gli uomini di D’Orto non restano a guardare, a 6’46” Marcelinho ristabilisce la parità ed è 1-1. Di nuovo equilibrio. L’Olimpus Roma è spinta dal suo pubblico, numeroso anche a Genzano, ma non basta. Chi trova il nuovo vantaggio sono gli ospiti con Bissoni che a 9’54” vanno sull’1-2. La squadra di D’Orto c’è ed è in partita ma quella di Samperi è più incisiva sotto porta e a 14’51” allunga ancora per l’1-3 con Luizinho. Dalcin dice no a Tres poi a Marcelinho. Occasione anche per Achilli ma l’1-3 è il parziale dopo i primi venti minuti di gioco.
Ripresa. Bagatini per Marcelinho e Nicolodi a tu per tu con Dalcin ma, come nella prima frazione, Calderolli va a segno. A 1’51” per l’1-4. Per l’Olimpus Roma quella montagna da scalare diventa sempre più alta quando nell’arco di un minuto gli ospiti si portano sull’1-5, a 4’48”, con Selucio e sull’1-6, a 5’44”, con Luizinho che calcia lungo in direzione della porta sguarnita dell’Olimpus Roma, schierata con Grippi in maglia rossa. I padroni di casa non si arrendono e continuano ad alternare il capitano a Ducci e in power play accorciano le distanze lasciando aperta la partita e vivo lo spettacolo. Grippi per il 2-6 a 9’45”, Dimas per il 3-6 a 10’40”. Quattro gol per vincere, Grippi ne segna uno a 12’03” per il 4-6 ma Luizinho a 13’57” va di nuovo a segno per il 4-7 e le speranze dell’Olimpus Roma, quando mancano solo sei minuti, diminuiscono sempre più. A 16’56” Schininà insacca per il 5-7, l’ultimo gol della partita, l’ultimo della stagione per i Blues. Non c’è più tempo. Il 5-7 condanna i capitolini ad arrendersi ad una Feldi Eboli che meritatamente va in finale.
Finisce in semifinale la post season dell’Olimpus Roma. Finisce dopo un campionato che l’ha vista protagonista, al secondo posto e con una finale di Coppa Italia giocata. Il tutto da neopromossa nella massima serie. Una stagione che, per il Club di Roma nord, è stata epocale. La prima di una lunga e gloriosa serie alla quale il presidente Verde, il mister D’Orto con la dirigenza e lo staff tecnico inizieranno a lavorare da domani. Per un futuro sempre più Blues.