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Niente cali, parola di Luzi: “Sottovalutare la Cioli? Non fa parte del nostro Dna”

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L’Olimpus è pronto ad affrontare il suo recente passato. Nel prossimo turno, infatti, Di Eugenio e compagni ospiteranno la Cioli del neo tecnico Cristiano Caropreso, lo scorso anno protagonista sulla panchina dei Blues.

Dopo il 3-3 del PalaTarquini, si torna al PalaOlgiata: “Resta un po’ di amarezza per aver sfiorato il colpaccio su un campo difficile e contro un avversario così forte, ma a prevalere è la consapevolezza di essere ormai diventati una squadra di alta classifica”, rimarca con orgoglio Alessio Luzi.

L’Olimpus, d’altronde, si ritrova in piena corsa per i playoff, inserito in una bagarre che coinvolge ben cinque squadre: “Non mi aspettavo una lotta così equilibrata per il terzo e il quarto posto. Sapevo che le due campane, San Giuseppe e Fuorigrotta, avevano qualcosa in più, ma - osserva l’allenatore in seconda - non credevo che sotto di loro potessero ritrovarsi così tante formazioni racchiuse in pochi punti”. Luzi lancia la sfida: “Puntiamo su un grande gruppo e su una rosa lunga, un fattore che potrebbe fare la differenza”.

Entusiasmo e freschezza atletica. Armi che l’Olimpus metterà in campo anche contro la Cioli, fanalino di coda del raggruppamento B. “Sono ultimi, ma possono contare su elementi di sicuro valore, e il cambio di allenatore potrebbe aver dato la scossa a tutto l’ambiente - mette in guardia Luzi - . Sottovalutare l’impegno? Assolutamente no, non fa parte del nostro Dna. Per noi le partite sono tutte finali”.

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