Olimpus, Federica Iannucci guarda alla Lazio: “Non finira' prima del 40’, sara' giocata fino agli ultimi secondi”
A Roma nord c’è aria di derby. L’Olimpus fa visita alla Lazio per questo primo scontro Capitale. La compagine blues non ha ancora inquadrato la vittoria e, proprio in una gara dal valore motivazionale tanto importante, spera di portare a casa i primi punti della stagione.
In casa blues sanno che non sarà facile. A ribadirlo è una delle ex di turno, Federica Iannucci.
Sabato scorso, nella partita col Montesilvano si è vista una buona Olimpus, soprattutto nella prima frazione di gioco quando siete riuscite a tener testa alle avversarie. Quanto manca ancora a questa Olimpus per essere al top?
“Il cambiamento, soprattutto nell’atteggiamento, sia oggettivo e sotto gli occhi di tutti. A Bisceglie probabilmente siamo arrivate un po’ scariche, con un approccio da esordio, mentre per i nostri avversari non era così. Abbiamo peccato in questo e in personalità. Il risultato giusto, anche se pesante, lo ha testimoniato. Durante la settimana ci siamo soffermate sui dettagli, riproponendoci di giocare poi con il Montesilvano una gara a viso aperto, una partita coraggiosa, a viso aperto e che, soprattutto, cancellasse immediatamente la prestazione di Bisceglie. Secondo me è stato così. Ripartiamo oggi con uno spirito diverso, nonostante lo zero in classifica; ci siamo giocate le nostre carte, con un atteggiamento spavaldo che ci ha permesso il primo tempo di tenere testa ad una squadra fortissima, con individualità che, messe assieme, formano un collettivo stratosferico. Il primo tempo ce la siamo giocata alla grande, è stata una partita di sacrificio. Nella ripresa ci siamo un po’ adagiate, forse abbiamo perso qualcosa in termini di lucidità, causa le poche rotazioni, i pochi cambi e abbiamo chiaramente subito l’ondata agonistica dell’avversario. Siamo uscite dal terreno di gioco comunque soddisfatte della prestazione e dell’atteggiamento e questo era importante. Per essere al top ci manca tanto. Siamo tutto e più di tutto quello che si è visto finora. Ci mancano ancora tante giocatrici che spero possano darci una mano già a partire da domenica. Ci manca quell’amalgama di squadra che si otterrà solo con il tempo. Siamo una squadra nuova, siamo partite con un roster che si è definito praticamente due settimane fa, quindi è tutto nella norma, i cantieri aperti sono così. E’ bello comunque lavorare in un ambiente tranquillo che non ti mette pressioni. Possiamo arrivare tranquillamente a giocarci delle posizioni importanti classifica, con lavoro e sacrificio”
Domenica il derby di andata in casa della Lazio. Che partita di aspetti?
“Sarà una partita dura. La Lazio è, come da tre anni a questa parte, un avversario sempre ostico. E’ una squadra che cura la parte tattica in maniera maniacale, ha un allenatore che tiene tanto a ogni minimo particolare. Da un punto di vista tattico dovremo avere un occhio in più. E’ dura descriverla… E’ uno scontro diretto, loro hanno un punto e noi zero. Ce la dobbiamo giocare entrambi per smuovere la classifica e per smuoverci dalle posizioni nelle quali siamo adesso. Vincere sarebbe importante, sicuramente ce la metteremo tutta. Mi aspetto una gara dura che non finirà prima del 40’ ma che sarà giocata fino agli ultimi secondi. Sappiamo benissimo che loro utilizzano bene il portiere di movimento che, soprattutto l’anno scorso, ha fatto la differenza. Dobbiamo aspettarci di tutto”
Per te che hai indossato quei colori Cosa significa affrontare la Lazio da avversaria?
“Per me è sempre bello tornare al PalaGems, in quell’ambiente; per me è stata la prima vera esperienza importante a livello di futsal. Mi ha fatto crescere tanto, mi ha dato tanto da mettere nel mio bagaglio di esperienza. Non è il primo anno che ci gioco contro; ho giocato contro tre Lazio completamente diverse, anno dopo anno ma quello che accomuna queste tre annate è che è sempre stata una partita difficile, giocata e spuntata a favore dell’una o dell’altra squadra per il rotto della cuffia. Quindi le emozioni sono sempre le stesse. C’è tanta voglia di fare bene, di tornare ai livelli fisici ai quali aspiro dall’inizio dell’anno; a causa di un infortunio ho dovuto rallentare. Sarà importantissimo fare tre punti, non ci basterà più soltanto la prestazione. Restare a zero sarebbe difficile a livello morale, anche perché poi andiamo incontro ad un trend di partite veramente ostiche”.