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Coach Silvia Santacroce

2016-2017-2018 Olgiata

Silvia, essere un punto di riferimento per tanti ragazzi in età evolutiva e poter divenire un modello educativo che valore assume a livello personale e professionale per te?

“Di sicuro è molto importante ma altrettanto impegnativo. Credo che il lavoro dei coach, nelle fasi iniziali della scuola calcio, sia proprio quello di plasmare i bambini al meglio, insegnando le regole e la loro importanza. Saper di lasciare una piccola parte di me dentro ogni bambino che cresce mi rende felice e motivata. Penso che nella fase evolutiva sia un ‘dare-avere’: i bambini crescono imparando da me ma anche io cresco imparando da loro e vedere i loro sorrisi mentre si divertono è davvero stupendo”.

Il calcio inteso come culla dei sogni o come dimora per crescere le future generazioni?

“Personalmente direi entrambe. Ho ventiquattro anni e per me è ancora una culla di sogni che mi auguro un giorno di poter realizzare come auguro a tutte le generazioni, soprattutto le nuove, di scendere in strada e al parco con il pallone e di iniziare a giocare a calcio costruendo, ognuno, la propria culla sperando che possa diventare una vera e propria dimora”.

Cosa significa per te essere all’Olimpus Roma?

“Per me questo sarà il quarto anno all’Olimpus. Sono contenta e fiera di far parte della famiglia Blues. Sono carica e pronta per iniziare!”